Uno studio ha confrontato l'efficacia e la sicurezza della Flecainide ( Almarytm ) e dell'Ibutilide ( Corvert ) nella cardioversione della fibrillazione atriale.
Un totale di 207 pazienti con fibrillazione atriale di recente insorgenza ( < 48 ore ) sono stati assegnati in modo random a Flecainide ( 2 mg/kg in 20 min / dosaggio massimo: 200 mg ), o a Ibutilide ( 1 mg/kg in 10 min / 0,01 mg/kg se il peso del paziente era inferiore a 60 kg ).
Era ammessa una seconda dose di antiaritmico, qualora la fibrillazione atriale non si fosse convertita a ritmo sinusale.
Il trattamento è stato definito di successo se la cardioversione a ritmo sinusale fosse avvenuta entro 90 minuti dall'infusione endovenosa dell'antiaritmico.
La percentuale di conversione è stata del 56,4% nei pazienti trattati con Flecainide e 50% nei pazienti a cui era stata somministrata Ibutilide ( p = 0,34 ).
All'analisi multivariata è emerso che nelle donne la più giovane età era un fattore indipendente di cardioversione.
L'incidenza di effetti indesiderati è risultata simile nei due gruppi di trattamento.
Da questo studio non è emersa alcuna significativa differenza nell'efficacia e nella sicurezza tra i due antiaritmici, Flecainide ed Ibutilide, nella cardioversione a ritmo sinusale della fibrillazione atriale.( Xagena_2004 )
Reisinger J et al, Eur Heart J 2004 , Published Online
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XagenaFarmaci_2004