Atrial Fibrillation Ablation Pilot Study è un Registro multinazionale, prospettico, condotto da European Heart Rhythm Association, che è stato disegnato per descrivere la epidemiologia clinica dei pazienti sottoposti a procedura di ablazione della fibrillazione atriale, e le procedure diagnostiche e terapeutiche applicate in questi pazienti nei vari Paesi europei.
Sono stati presentati i risultati di una analisi a breve termine ( pazienti ospedalizzati ).
A 72 Centri in 10 Paesi europei è stato chiesto di arruolare 20 pazienti consecutivi da sottoporre a una prima procedura ablativa della fibrillazione atriale.
Nel periodo 2010-2011, sono stati arruolati 1.410 pazienti, di cui 1.391 hanno subito un intervento ablativo ( 98.7% ). L'età mediana era di 60 anni [ range inter-quartile 52-66 ]; il 28% era di sesso femminile.
Due terzi presentavano fibrillazione atriale parossistica e il 38% fibrillazione atriale isolata.
I sintomi erano presenti nel 86% dei pazienti.
Le indicazioni per l'ablazione erano principalmente la fibrillazione atriale sintomatica e il mantenimento del ritmo sinusale ma in più di un terzo dei pazienti c'era anche il desiderio di una vita senza impiego di farmaci.
L’isolamento della vena polmonare è stata tentata nel 98.4% dei pazienti, la linea del tetto nel 21.3% e la linea dell’istmo mitralico nel 12.8%; l’ablazione dei potenziali atriali frazionati complessi nel 17.9% e l’ablazione dei plessi ganglionati nel 3.3%.
Le complicanze si sono verificate nel 7.7%, di cui eventi maggiori nel 1.7% ( cioè, perforazione cardiaca, infarto del miocardio, endocardite, arresto cardiaco, ictus, emotorace, pneumotorace, e sepsi ).
La durata media della degenza è stata di 3 giorni.
Alla dimissione, il 91.4% dei pazienti era in ritmo sinusale; all’88.3% dei pazienti sono stati somministrati gli antagonisti della vitamina K, e nel 67% un farmaco antiaritmico.
E’ stato segnalato un caso ad esito fatale dopo la procedura di ablazione. ( Xagena2012 )
Arbelo E et al, Europace 2012; 14: 1094-1103
Cardio2012 Chiru2012